Ad un primo approccio sembra che per idratarsi basti scegliere alimenti ricchi di acqua, ma non è proprio così. A seconda infatti di come compongo il pasto riuscirò ad utilizzare l’acqua per idratare la pelle oppure no.
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Carne, pesce, albumi e tutto quanto è molto liquido come latte, panna, succhi di frutta, per citare qualche esempio, contengono molta acqua ma il nostro corpo non utilizza l’acqua presente negli alimenti isolatamente da quanto è presente nel pasto, bensì metabolizza tutto insieme.
E tra frutta e verdura, quali sono quelle più ricche di acqua? Cetrioli, lattuga, cocomero, pomodori, melone zucchine, funghi e melanzane sono i più ricchi d’acqua. Ma vediamo cosa occorre fare affinché le nostre cellule utilizzino questo prezioso elemento: 1. evitare l’aggiunta di sale che lega l’acqua nel nostro corpo e non la rende utilizzabile da parte delle cellule: un’insalata di pomodori e cetrioli condita con capperi e acciughe salate idrata molto poco il corpo. L’ideale sarebbe mangiare senza sale aggiunto evitando alimenti conservati contenenti sale aggiunto. L’insalata potremmo condirla con spicchi d’aglio, olio di oliva extravergine di ottima qualità e aromatico, basilico in foglie e zenzero ad esempio. Molto gusto, senza sale. 2. evitare cotture che disidratano l’alimento: le melanzane per esempio conservano molto di più l’acqua se le impano e le friggo a modo di cotoletta piuttosto che se le cuocio al forno, le griglio o le salto in padella. Un altro modo fantastico di mangiare le melanzane, soprattutto se sono di ottima qualità, è al vapore oppure fritte. Un piccolo appunto sulla frittura: occorre farla in modo che l’alimento assorba pochissimo olio. Ne parleremo in un altro articolo.