Quando si parla di zucchero si pensa sempre a qualcosa di dolce, ad una fetta di torta o a una pietanza comunque molto piacevole. Non tutti sanno invece che dietro a tanta dolcezza si cela un mercato a volte ingiusto, un lavoro di raccolta e produzione molto faticoso e poco retribuito, un ambiente sfruttato senza rispettarne la biodiversità. Molto dello zucchero che usiamo tutti i giorni infatti proviene da luoghi in cui non vengono tutelate le persone e l’ambiente.
Esiste però anche un’alternativa in cui lo zucchero diventa invece simbolo di speranza ed emancipazione, riuscendo ad esprimere tutta la sua “dolcezza”: si tratta dello zucchero che proviene dalla filiera etica del Commercio Equo e Solidale.
È sin da metà degli anni 90 che Altromercato importa dal Sud del Mondo zucchero di canna biologico, costruendo delle filiere che si contraddistinguono per il rispetto dei principi e dei criteri fair trade e che hanno permesso ai contadini produttori di realizzare i propri zuccherifici, divenire indipendenti dai latifondisti e sostenere il tessuto sociale delle comunità in cui vivono. Come nel caso dello zucchero biologico integrale Dulcita proveniente dal gruppo di contadini di Copropap, nato nel 1991 da alcune famiglie che coltivano la canna da zucchero da generazioni.
Grazie all’aiuto di progetti di Cooperazione internazionale e di Altromercato e alla volontà di riscatto dei contadini oggi la cooperativa Copropap sta costruendo un proprio zuccherificio, simbolo di indipendenza e di libertà.
Filippine, Paraguay, Colombia e Mauritius sono alcuni dei Paesi dove Altromercato lavora con cooperative e organizzazioni di piccoli coltivatori di canna da zucchero biologico, che operano nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori e che, passo dopo passo, sono riusciti a riscattare la propria libertà e ad emanciparsi.
Lo zucchero Altromercato è realizzato secondo la logica di una filiera diretta ad alto valore aggiunto per i coltivatori e la garanzia di qualità per i consumatori, data dalla sua trentennale esperienza.
Per questo anche molti attori dell’industria alimentare italiana hanno trovato un partner affidabile in Altromercato per l’acquisto della materia prima nella realizzazione di progetti di CSR.