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Italian Trade Agency

A seguito del COVID, c’è stata una forte evoluzione delle abitudini alimentari verso la salute e l’ecologia. Una delle conseguenze della pandemia per il consumatore francese è quella di mangiare sano privilegiando i prodotti di qualità, di stagione e locali con un impatto minore sull’ambiente. Per tale motivo, il consumo di prodotti bio ha registrato un incremento del 10,4% nel 2021.

Inoltre, il consumo di prodotti vegetali, come sostituti del latte, è sempre crescente. L’altro aspetto da sottolineare è la volontà di conoscere la provenienza del prodotto, pertanto la tracciabilità è un elemento fondamentale per il consumatore francese, che cerca sempre di più a limitare lo spreco alimentare.

Tuttavia, se la crisi sanitaria ha impattato il modo dei consumi dei prodotti alimentari, adesso la guerra in Ucraina e le sanzioni adottate contro la Russia colpiscono nuovamente il settore alimentare e di conseguenza i consumi. Tale conflitto sta creando molte incertezze ed incide sul morale del consumatore.

Infatti, l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime con il rischio di maggiori difficoltà di approvvigionamento di certe materie prime come l’olio di girasole o i cereali, stanno incidendo sull’aumento dei prezzi dei generi alimentari. Quest’ultimo dato diventerà uno degli elementi essenziali che inciderà sulle decisioni di acquisto dei prodotti alimentari per almeno 30% dei francese.

Commercio Estero

Nel 2021, le importazioni dall’Italia ammontano a circa 5,04 miliardi di euro e risultano in aumento del 8,5%. La totalità dei segmenti che compongono l’import italiano di alimentari risulta in aumento nel 2021: è il caso delle Pre – parazioni a base di cereali (+2,6%), primo comparto agro – alimentare in valore e che sono costituite per il 52% da prodotti della panetteria e pasticceria e per il 44% da paste alimentari; e del Latte e derivati (+10,8%) nei quali rientra – no essenzialmente i formaggi freschi e i latticini (92,3%) tra cui la mozzarella per cui l’Italia è il primo fornitore del – la Francia con il 43,5% delle quote.

Se analizziamo il primo trimestre 2022, sia le esportazioni francesi verso l’Italia che le importazioni di prodotti italiani sono aumentate rispettivamente del 23,83% e del 10,15%. Le due principali categorie di prodotti importati nel primo trimestre del 2022 si confermano essere le “preparazioni a base di cereali” (+7,81% rispetto al primo semestre 2020), il “latte e derivati” (+15,21).

Attività ICE-Agenzia Parigi

Al fine di sostenere i prodotti italiani in Francia in tale contesto, l’ICE-Agenzia sviluppa diverse attivtà promozionali per l’anno 2022.

Nell’ambito della promozione della ristorazione italiana nel mondo, l’Ufficio ICE di Parigi ha organizzato la presenza di un ristorante italiano presso il festival gatronomico Taste of Paris che si è svolto nella capitale francese dal 12 al 15 maggio 2022.

Inoltre, il settore del vino biologico è stato valorizzato dal 22 al 23 giugno con la partecipazione di una collettvia ICE-Agenzia composta da14 aziende vitivinicole del settore all’evento Vinexpo meetings. Tale evento è stato organizzato in collaborazione con Federbio.

Inoltre, a settembre, l’ICE-Agenzia ha organizzato la partecipazione di una collettiva di 14 aziende italiane alla fiera Gourmet, manifestazione dedicata ai prodotti di nicchia.

Infine, allo scopo di promuovere le capacità produttive ed innovative delle aziende italiane l’ICE-Agenzia organizzerà una massicia presenza italiana al SIAL dal 15 al 19 ottore 2022 con più di 200 aziende.

In tali occasioni, si mira a sostenere e valorizzare tutta la filiera produttiva italiana del settore.

L’ICE-Agenzia presta ugualmente diversi servizi di assistenza alle aziende del settopre che desiderano affacciarsi al mercato francese oppure consolidare la loro presenza in loco. Nelll’ultimo semestre, sono state accompagnate più di 150 aziende sul mercato francese.

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