Tra i riflessi d’acqua che disegnano la campagna vercellese e le colline del Monferrato, sorge il Convento di Trino, un luogo dove passato e presente si intrecciano in un’armonia perfetta. Costruito nel 1475 per volere di Guglielmo VIII Paleologo, questo edificio storico, circondato da risaie e vicinissimo al Bosco delle Sorti, un tempo sacro, è un esempio di eleganza e storia che attraversa i secoli.
La sua facciata ottocentesca, incorniciata da giardini fioriti e viali ombrosi, accoglie gli ospiti con grazia e riservatezza. Oggi, grazie a un accurato restauro completato nel 2011, il Convento è un resort hotel che combina il fascino antico con il comfort moderno, mantenendo viva la tradizione di ospitalità.



L’hotel offre 13 camere luminose e confortevoli, arredate con cura e arricchite dai colori della natura circostante. Le suite garantiscono privacy e comodità, mentre gli spazi comuni, come giardini e salette relax, invitano al riposo. Ogni dettaglio, dai tendaggi alle lenzuola, si ispira alla bellezza del paesaggio esterno, creando un’atmosfera unica.
A impreziosire il Convento, la Chiesetta di Maria Ausiliatrice, consacrata e risalente agli inizi del ‘900, dove si celebrano riti religiosi e civili. Questa location è ideale anche per matrimoni ed eventi personalizzati, grazie ai suoi raffinati padiglioni settecenteschi.


Fiore all’occhiello è il ristorante Massimo, trasferitosi nel 2011 dalla storica sede cittadina. Guidato dallo chef Giorgio Bonato, propone una cucina che esalta i prodotti del territorio – come tartufi, funghi e rane – e integra influenze internazionali. Segnalato dalle migliori guide gastronomiche, il ristorante si distingue per qualità e creatività, accompagnate da una vasta selezione di vini e distillati.
Il Convento di Trino è più di un resort: è un viaggio nella bellezza, nel gusto e nella storia di un angolo prezioso del Piemonte.
