Come molte altre gustose ricette, le crespelle nascono da un errore di un aiuto cuoco nell’Ottocento. Enrico dei Castorani lavorava nella mensa degli ufficiali francesi a Teramo, dove ai soldati venivano cucinate spesso delle crêpes rivisitate (senza latte).

Un giorno caddero accidentalmente nel brodo di gallina, e l’aiuto cuoco, anziché gettarle via, decise di servirle ugualmente, ottenendo un successo strepitoso. Da questa sorta di intuizione ebbero origine le scrippelle ‘mbusse, cosparse di formaggio (pecorino abruzzese o parmigiano) e cotte nel brodo di gallina.
In quell’epoca, la provincia di Teramo era una zona di confine fra l’impero spagnolo e quello francese. Per questo motivo, secondo alcuni, le crespelle vennero importate dalle zone francesi, e da questo deriva la loro estrema somiglianza con le crêpes.
Secondo altri è vero il contrario, cioè furono gli abruzzesi ad esportarle in Francia.
Nonostante le similitudini però, ci sono anche molte differenze. Gli ingredienti usati nelle crespelle sono differenti e soprattutto è diverso l’uso che se ne fa: le crespelle sono a tutti gli effetti un primo piatto salato, mentre le crêpes sono un dessert o una merenda.
