Regione Lazio e Arsial sono presenti a Cibus per promuovere il patrimonio enogastronomico e le produzioni agroalimentari del territorio, con una collettiva di 17 aziende d’eccellenza, provenienti da tutte e cinque le province laziali.
Il Lazio è terra di grandi tradizioni, che rivivono in un patrimonio agroalimentare straordinario, tra i più ricchi del Paese, che vanta: 16 DOP, 13 IGP, 3 STG e 472 PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali) ai quali si sommano nel comparto vitivinicolo 3 DOCG, 6 IGT, 27 DOC e 37 vitigni autoctoni. Quello laziale è un patrimonio agroalimentare che riflette una cultura millenaria, che proprio attraverso l’enogastronomia ha manifestato alcune tra le sue espressioni più importanti.
Le produzioni più amate e le ricette più diffuse sono, nella maggior parte dei casi, espressione diretta della tradizione, tramandate e consolidate nel corso del tempo, ma strettamente connesse alla cultura e alla storia dei nostri territori.
Più in generale, quello tra il cibo e il proprio territorio è un rapporto viscerale, nel quale si rispecchiano tutte le peculiarità che una terra è in grado di offrire, anche al di là del cibo stesso. È un rapporto di simbiosi che “nutre” buona parte della nostra identità e allo stesso tempo è uno strumento di valorizzazione importante, anche al di fuori della produzione agroalimentare, come accade ad esempio nel Turismo Enogastronomico e nell’Eno-oleoturismo, oggetto di una recente legge regionale (L.R. 14/2023), nata con l’intento di regolare e promuovere l’attività, in sinergia con la bellezza dei nostri territori.
Il nostro grande patrimonio agroalimentare è uno degli elementi più caratteristici della nostra cultura e della nostra identità regionale.
È una meraviglia per i sensi, che unita alla particolare ricchezza del territorio, alle sue attrattive culturali, paesaggistiche o ambientali, contribuisce a rendere il Lazio un luogo unico e affascinante.
Il Lazio vi aspetta al Cibus dal 7 al 10 maggio.
Il 7 maggio, nell’area masterclass della buyers lounge, Il Lazio è protagonista assoluto dell’evento, con due cooking show dello chef Alessandro Circiello, dedicati alla nostra cucina regionale.