Grazie all’impegno di collaboratori, istituzioni, aziende e volontari, lo stabilimento e i macchinari del pastificio beneventano sono stati quasi interamente ripuliti da fango e detriti. Rummo potrà in breve tempo tornare alla normale attività. Il peggio è passato.
A oltre due settimane dall’alluvione che ha colpito il beneventano nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, nella sede del pastificio Rummo di Ponte Valentino si sta tornando alla normalità. Tutti, dalla famiglia Rummo ai collaboratori, alle aziende coinvolte nelle pulizie stanno lavorando incessantemente per riportare lo stabilimento alla normalità e assicurarne la ripresa.
Grazie all’impegno di collaboratori, istituzioni, aziende e volontari, lo stabilimento e i macchinari del pastificio beneventano sono stati quasi interamente ripuliti da fango e detriti. Si sta lavorando con macchine specifiche per disinfettare gli impianti e ripristinare tutte le funzioni, in particolare quelle elettriche. Antonio Rummo, direttore commerciale estero e sesta generazione della famiglia di pastai, dichiara: «Procede tutto per il meglio ed anche in maniera molto veloce; ogni giorno che passa vediamo dei miglioramenti, possiamo dire che i lavori per quanto concerne la parte interna sono ultimati al 95%, mentre per quella esterna all’85%».
Così Rummo è quasi pronto a ripartire a pieno regime e potrà in breve tempo tornare alla normale attività, caldeggiato anche da un supporto morale non indifferente proveniente dai social e da privati e aziende che si stanno impegnando in una gara di solidarietà. Come ad esempio il Gruppo Fratelli la Bufala, che ha aderito all’appello di Facebook #SaveRummo: da sempre i suoi ristoranti acquistano prodotti Rummo, non solo quelli sul territorio nazionale, ma anche all’estero da Dubai a Londra.
Per questo ha dedicato due pagine del suo house horgan FLB Magazine in modo da sensibilizzare tutti, compresi clienti e affiliati, ad aderire all’appello.