La memoria spingendosi nei suoi ricordi più lontani racconta del Cavaliere Guido Maghenzani capostipite della famiglia Maghenzani di San Secondo Parmense, siamo a metà ‘800. Persona di spicco nella produzione del Parmigiano Reggiano è una figura carismatica, di carattere duro e con un forte spirito commerciale.
Possiede numerosi caseifici nel comune di San Secondo, che poi darà in dote alle sue quattro figlie. Tra queste c’è Attilia Maghenzani che sarà sposa del Rag. Ferdinando Guareschi, nato a Ragazzola, frazione di Roccabianca provincia di Parma. Ferdinando è un uomo di affari della città, si occupa di commercio all’ingrosso di generi alimentari, tonno, olio, etc.
Dall’unione dei due nascono due figli maschi. Il più piccolo è Guido, che porta il nome del nonno materno, del quale ne rincarna la severità ed il dinamismo. Guido dopo gli studi da geometra si occupa dell’attività della campagna e conduce l’industria Lattiero Casearia Maghenzani Attilia e Figli.
Cavalcando la crescita economica di quel periodo compra nel 1963 un podere a Fontanelle di Roccabianca. Siamo nella terra natale dello scrittore Giovannino Guareschi, è una terra densa di nebbia d’inverno e di afa d’estate, intensa di vita dove gli animi sono forti come il terreno che calpestano.
Il complesso detto palazzo degli Ortalli, volgarmente ortagli, chiamato in seguito villa Maria è grande, con stalle per i bovini e suini. Negli anni viene arricchito del caseificio con annessi locali di stagionatura, di nuove stalle e del mulino per la lavorazione dei creali. La filiera è così completa, in loco si producono e si lavorano i cereali ed i foraggi per il bestiame, si produce il latte che viene lavorato nel caseificio interno per la produzione di Parmigiano Reggiano e panna. Tutto nel rispetto delle tradizioni e del disciplinare del formaggio più buono e più naturale al mondo.
Il caseificio e la filiera
Il caseificio sorge negli anni settanta ed ancora oggi ne conserva la disposizione. Come in tutti i caseifici del periodo troviamo le salamoie nel piano seminterrato, sopra la quale sono posizionate le vasche di affioramento del latte della sera. I doppi fondi in rame per la cottura del latte sono posti ognuno sotto la propria vasca di affioramento, sono allineati est ovest e dietro di loro una lunga fila di finestre volte a sud fornisce la luce al casaro e ai suoi aiutanti. Il latte, trasportato con una cisterna refrigerata, proviene dalla stalla che dista poco più di 200 metri, dove vengono allevate bovine pezzate bianco nere. L’alimentazione del bestiame segue anch’esso la tradizione, è composta da una miscela di mais, orzo e soia, preparata nel mulino aziendale e da fiecatalogueno secco di prato polifita ed erba medica dei campi prospicienti l’azienda.
Il disciplinare del Parmigiano Reggiano che regolamenta tutto il processo
produttivo dall’alimentazione alla raccolta del latte alla lavorazione,
viene scrupolosamente seguito per fare un formaggio che conservi le
qualità nutrizionali che lo hanno portato ai vertice della qualità nei prodotti
alimentari.
Produzione prodotti
Il caseificio lavoro dai 25.000 ai 26.000ql di latte all’anno che danno una
produzione di forme di formaggio di circa 12 – 14 forme al giorno, a
seconda dei periodi dell’anno. Il formaggio, come da disciplinare, viene
espertizzato una forma alla volta, dagli uomini del Consorzio del Parmigiano
Reggiano, raggiunti i 12 mesi di stagionatura, per essere poi venduto
all’ingrosso agli stagionatori. Dopo l’esamina del consorzio e prima
della vendita vengono dai noi scelte delle forme e marchiate “Selezione
GG”. Solo queste forme rimarranno in azienda e verranno stagionate 24
o 36 mesi.
Il formaggio Parmigiano Reggiano “selezione GG”24 o 36 mesi può arrivare
sulla vostra tavola in pratiche confezioni sotto vuoto. Prendete contatto
tramite: info@agricolaguareschi.it per più dettagli sulle stagionature,
dimensioni dei pezzi, tempi di consegna e buona alimentazione a tutti.
Per chi non vuole perdersi nessuna specialità della nostra zona, ci teniamo
a segnalare che, con i nostri suini, alimentati con la scotta (il
latte che rimane nelle caldaie dopo l’estrazione delle forme) e le farine
di cereali prodotte dal mulino interno, l’Azienda Agricola Bré del Gallo,
sempre a Fontanelle, produce spalle crude e culatelli tra i migliori della
famosa area di Zibello.
Per saperne di più www.bredelgallo.it