Il podere su cui sorgeva il Mulino dei Bianchi appartiene ad una tale madonna Liuccia, non meglio identificata. Dai documenti storici si può dedurre che si praticasse attivamente agricoltura di cereali almeno dal 1377, quando, forse in seguito al testamento di madonna Liuccia il podere risulta in proprietà dell’ospedale dei Bianchi di Gubbio fino all’anno 1655. Successivamente fu acquistato da una nobile famiglia umbra, gli Zitelli proprietari fino al 1845, quando risulta in possesso del marchese Antonio Benveduti. Ai primi del ‘900 la famiglia Silvioli si trasferisce dalle marche a Gubbio e comincia a lavorare per il marchese dal quale poi acquisterà il podere negli anni ’60.
L’agricoltura, una vocazione lontana nel tempo nella tenuta Silvioli di Vocabolo Mulino dei Bianchi a Gubbio.
Una tradizione agricola accolta e rinnovata dalle nuove generazioni, con le produzioni di birre agricole artigianali di orzo e frumento delle nostre terre.
Tradizione e modernità per una birra artigianale non filtrata, non pastorizzata e non rifermentata in bottiglia; un prodotto di eccellenza per tavole raffinate e spartane, in abbinamento ai prodotti della terra ma anche del mare.