Cresce il gradimento di italiani e non per la bresaola certificata: nel 2016 ne sono state prodotte circa 12.700 tonnellate (+3,2%). Il prodotto in vaschetta copre ormai il 42% del mercato. Franco Moro, neo Presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina: “Negli ultimi 12 mesi +30% delle esportazioni, puntiamo soprattutto a Paesi Arabi e nuovi mercati extra UE”. Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha chiuso il 2016 con un trend positivo, che dimostra il sempre crescente apprezzamento per il prodotto. La produzione IGP registrata nel 2016 dalle 14 aziende associate ammonta a circa 12.700 tonnellate di prodotto certificato, con una crescita di consumo del +3,2% rispetto all’ anno scorso e addirittura +43% rispetto al 2000. Il consumo in vaschetta ha superato il 42% del mercato. Anche sul fronte estero i dati sono positivi. Sul totale di Bresaola della Valtellina IGP prodotta nel 2016, l’export rappresenta l’8,2% con 1044,8 tonnellate (+31% rispetto al 2015) esportate in territorio europeo (Francia, Germania, UK, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Austria, Croazia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Danimarca, Svezia, Finlandia) e al di fuori dell’Unione Europea, con importanti partner commerciali in Svizzera, Canada, Emirati Arabi, Qatar, Armenia, Macedonia, Serbia, Montenegro, Repubblica di San Marino, Libano, Filippine, Repubblica Dominicana e Hong Kong. Commenta i risultati il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina IGP. Franco Moro (Bresaole Del Zoppo), che raccoglie l’eredità di Mario Della Porta e rimarrà in carica per il prossimo triennio. “L’export di Bresaola della Valtellina IGP – afferma il neo Presidente Franco Moro – rappresenta oggi l’8,2% del totale, una percentuale che sicuramente tenderà a crescere. L’impegno dei produttori è infatti orientato nella direzione di esplorare e attivare nuovi sbocchi, soprattutto in ambito extra UE. La Bresaola della Valtellina è un prodotto unico e inimitabile garantito dal marchio comunitario IGP, che ha enormi margini di crescita, in Italia e all’estero. Dall’anno scorso abbiamo avviato una campagna di comunicazione per raccontare agli italiani la Bresaola della Valtellina, cominciando da un’operazione trasparenza sull’origine e la qualità delle carni utilizzate. Quest’anno, con la web app ‘BresaolaInedita.it’, stiamo spiegando la sua versatilità a tavola e i suggerimenti per valorizzarla al meglio. È la strada giusta, in Italia e non solo, per far diventare questo prodotto un ambasciatore della qualità valtellinese. Ringrazio il mio predecessore Mario Della Porta e il nostro Consorzio per l’importantissimo lavoro svolto finora”. Nato a Chiavenna (SO) 75 anni fa, padre di 3 figli, Franco Moro è Presidente di Bresaole del Zoppo Srl e Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina. Costituitosi il 23 maggio 1998 e riconosciuto dal MIPAAF, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha l’obiettivo di promuovere, valorizzare e tutelare la Bresaola della Valtellina IGP in sinergia con le 14 aziende associate: Bresaole Del Zoppo, Bresaole Pini, G. Pozzoli 1875, Italia Alimentari, Lazzeri, Paganoni, Pedranzini, Rigamonti Salumificio, Rota Negroni, Salumificio Bordoni, Salumificio Gianoncelli, Salumificio Menatti, Salumificio Mottolini, Salumificio Panzeri. Con il Presidente Moro, fanno parte del Consiglio di Amministrazione i signori Claudio Palladi (Rigamonti Salumificio) come Vicepresidente del Consorzio, Mario Della Porta (G. Pozzoli 1875), Emilio Mottolini (Salumificio Mottolini) e Roberto Pini (Bresaole Pini). Coordinatore del Consorzio è Paola Dolzadelli.