Milano, 27 aprile 2015 – Birra Moretti, Official Beer Partner di Expo Milano 2015, fa della cultura dell’innovazione il motore del proprio successo. Un’innovazione diffusa e applicata a tutto il processo: ricerca e sviluppo, tecnologia, servizio al cliente, marketing e comunicazione. È anche grazie a questa capacità di innovare e di rinnovarsi che Birra Moretti ha saputo, negli anni, conquistare milioni di consumatori in Italia e nel mondo diventando la birra più amata e premiata, nonché Official Beer Partner di Expo Milano 2015. Coerentemente con il percorso di Valorizzazione della Cultura della Birra, di cui è pioniera e promotrice in Italia, Birra Moretti, durante l’intera manifestazione, accompagnerà i visitatori alla scoperta della nostra più genuina tradizione e delle peculiarità del nostro territorio, in stretta sinergia con il tema di Expo ‘nutrire il pianeta’. Il luogo è deciso: la Bottega Birra Moretti, la birreria dell’Esposizione Universale, un grande spazio, disposto su due piani, che è pronto ad accogliere i visitatori provenienti da ogni angolo del Pianeta.
Il decalogo dell’innovazione 2015 secondo la Birra dell’Esposizione Universale
1 – Esaltare il Made in Italy. Una birra italiana amata e premiata nel mondo. 346 milioni di bottiglie vendute in 40 Paesi nel mondo e 104 premi ‘alla qualità’ conquistati negli ultimi 10 anni. Italianità, genuinità del gusto e qualità sostenibile, questi i valori che la contraddistinguono e che la rendono unica. Da sempre, da quando è nata, ovvero da quel lontano 1859 quando, a Udine, fu prodotta la prima cotta. Ancora oggi tutte le specialità della famiglia Birra Moretti sono prodotte secondo regole tradizionali, utilizzando materie prime garantite e una particolare miscela di luppoli e malti pregiati.
2 – Rispettare l’ambiente Una filiera sostenibile, una birra più buona. Il birrificio di Comun Nuovo (BG), il più grande birrificio d’Italia, ha una capacità produttiva annua di 2,4 milioni di ettolitri. Sul tetto degli impianti di imbottigliamento e imballaggio si contano 3.984 pannelli fotovoltaici (per una superficie totale pari a circa 1,5 campi da calcio) che permettono di generare 1,1 GWh di elettricità all’anno con una riduzione annuale delle emissioni di CO2 di oltre 447 tonnellate. Inoltre, grazie alla realizzazione di un impianto di razionalizzazione che permette di riutilizzare le acque di raffreddamento, è stato possibile ridurre del 40% i consumi idrici del birrificio: un risparmio equivalente a circa 960 milioni di litri all’anno (pari al consumo medio di 4.800 famiglie). La breve distanza (solo 57 km) che divide Comun Nuovo e il sito di Expo Milano 2015 consentirà l’approvvigionamento di Birra Moretti, consegnata in loco da Partesa – la società di distribuzione del Gruppo HEINEKEN Italia nonché Official Beverages Distributor di Expo Milano 2015 – in tempi molto rapidi e in una logica a Km0. Ma non è tutto: l’installazione all’interno della Bottega Birra Moretti a Expo, dell’impianto d’avanguardia denominato Cellar Beer System, un tank da 1000 litri in grado di spillare senza aggiunta di CO2, consentirà al pubblico di degustare Birra Moretti Ricetta Originale fresca, appena prodotta. È l’intera filiera produttiva, dunque, a essere sostenibile a livello integrato. Questo garantisce non solo la bontà, la fragranza e la qualità dei prodotti immessi sul mercato, ma anche il rispetto e lo sviluppo del territorio di riferimento.
3 – Produrre birra con la forza del sole. Birra Moretti Baffo d’Oro: la prima birra in Italia fatta col sole. Birra Moretti Baffo d’Oro non è solo un’ottima birra prodotta con pregiati orzi primaverili, 100% italiani. Questa lager, a bassa fermentazione e dalla gradazione alcolica contenuta (4,8 vol.), racchiude in sé un grande segreto: l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati sui tetti dei birrifici di Comun Nuovo (BG) e Massafra (TA) copre il fabbisogno energetico connesso all’intera produzione di Birra Moretti Baffo d’Oro, la prima birra prodotta in Italia con energia rinnovabile derivante da pannelli solari. A tutto vantaggio dell’ambiente che ci circonda. E Certiquality, Istituto di Certificazione della Qualità, lo ha ufficialmente sancito, deliberando che Birra Moretti Baffo d’Oro risulta conforme alle prescrizioni relative al Documento Tecnico 78 che certifica la compensazione con pari quantitativo di produzione di energia fotovoltaica del ‘fabbisogno energetico connesso alla realizzazione di un prodotto, espresso in energia elettrica equivalente’. No, non è solo uno slogan bello da ripetere: Birra Moretti Baffo d’Oro è davvero ‘Brewed by the Sun‘, la prima birra in Italia fatta con il sole.
4 – Garantire una qualità accessibile a tutti. L’eccellenza al giusto prezzo. La capacità di innovare di Birra Moretti è anche sinonimo di varietà. Sotto al suo brand si articola, infatti, una gamma di birre composta da più specialità con caratteristiche organolettiche ben differenti l’una dall’altra. Sono ben 11 le specialità con cui Birra Moretti si presenterà a Expo Milano 2015. 11 birre diverse l’una dall’altra, ma tutte all’insegna dell’eccellenza brassicola italiana declinata nei principali stili. 11 specialità ognuna capace, a proprio modo, di soddisfare i più variegati gusti dei consumatori. Ma una, su tutte, è la caratteristica comune: la qualità ‘accessibile’. Birre prodotte con malto 100% italiano e ingredienti d’eccellenza, ma a un prezzo fair. I prezzi consigliati per la vendita al pubblico di ogni referenza Birra Moretti consentono ai consumatori di concedersi una birra di qualità eccellente a costi contenuti.
5 – Educare al consumo responsabile. Propone un modello di consumo coerente con la nostra cultura. Birra Moretti si è fatta portavoce in Italia di un processo teso a valorizzare il consumo responsabile della birra durante i pasti, coerentemente con lo stile e la cultura alimentare del nostro Paese. È un progetto tuttora in itinere e sempre più condiviso. Non è certo un caso che nell’ultimo triennio, ben 414 Chef e Sommelier fra i più famosi e conosciuti in Italia abbiano sottoscritto “La Carta dei Valori della Birra”, un decalogo che riassume la filosofia della cultura della birra in Italia promossa da Birra Moretti e che indirizza il pubblico verso un consumo di qualità, consapevole e, per l’appunto, responsabile. “La birra è, seppur moderatamente, una bevanda alcolica e quindi va consumata con intelligenza e responsabilità” recita inequivocabilmente uno dei punti della Carta.
6 – Valorizzare la Cucina Italiana. Oggi giovani chef. Domani ‘stelle’. Inizia nel 2007 il percorso pioneristico intrapreso da Birra Moretti per promuovere in Italia una nuova cultura della birra e a stimolarne il consumo a tavola. Ad esempio attraverso la pubblicazione di ricettari e la messa a punto della Carta degli abbinamenti delle birre, ma anche creando una birra ad hoc per l’alta ristorazione e stimolando un numero crescente di chef a utilizzare la birra in cucina. E molto altro ancora. Tappa fondamentale di questo percorso è la promozione del Premio Birra Moretti Grand Cru. Nato nel 2011, è il primo e unico concorso di talent scouting dedicato ai giovani Chef italiani under 35, ovvero la prossima generazione delle “stelle” del firmamento della grande cucina italiana. Ogni anno Birra Moretti chiama all’appello i talenti della ristorazione italiana invitandoli a sfidarsi proponendo piatti in cui la birra è utilizzata in abbinamento e come ingrediente. A una Giuria composta da grandi chef il compito di decretare il vincitore. I numeri parlano da soli: le prime quattro edizioni hanno visto in concorso 634 partecipanti con oltre 815 ricette originali e ben 59 Stelle Michelin al banco dei giurati. L’edizione 2015 si svolgerà in concomitanza con Expo Milano 2015.
7 – Celebrare le unicità dell’Italia. Birra Moretti Le Regionali: malto 100% italiano e ingredienti tipici del territorio. È un viaggio alla riscoperta dei prodotti, delle tipicità locali e delle più genuine tradizioni gastronomiche del nostro Paese quello intrapreso da Birra Moretti con il lancio nel 2015 della nuova gamma Le Regionali. Nate dalla collaborazione fra i Mastri birrai di Birra Moretti, lo chef stellato Claudio Sadler e il sommelier Presidente ASPI Giuseppe Vaccarini, Birra Moretti alla Friulana, alla Siciliana, alla Piemontese e alla Toscana sono vere e proprie specialità dal gusto unico e capaci di sposare in maniera armonica i sapori delle nostre tradizioni alimentari. Prodotte in Italia, con malto al 100% italiano, sono tutte caratterizzate dall’utilizzo di un ingrediente tipico dell’area geografica di riferimento cui vogliono rendere omaggio: la mela renetta recuperata dall’Associazione Amatori Mele Antiche per Birra Moretti alla Friulana, il fiore di zagara per la Siciliana, il mirtillo della Val Sangone insieme al riso DOP Sant’Andrea per la Piemontese e l’orzo della Maremma per la Toscana. La nuova gamma è protagonista di Expo Milano 2015 (in esclusiva anche in fusti): tutti i visitatori potranno conoscerla e apprezzarla all’interno della Bottega Birra Moretti.
8 – Brindare in leggerezza. Leggere, fresche e poco alcoliche: le 3 Radler Birra Moretti. Ci sono sapori, fragranze, aromi e che sono impressi nella nostra memoria e che, riscoperti, rimandano alla più genuina tradizione alimentare italiana e sono capaci di evocare al palato sensazioni gustative mai sopite. L’ormai famosa Birra Moretti Radler Limone e le nuove (sono nate nel 2105) Birra Moretti Radler Chinotto e Birra Moretti Radler Gazzosa, sono tre bevande rinfrescanti e con un perfetto equilibrio fra birra e succo di agrumi 100% italiani. Tre mix di gusti ‘doppiamente’ piacevoli e poco alcoliche. Le Radler Birra Moretti raccontano una storia italiana dall’inconfondibile sapore vintage anni ‘50. E la bottiglia trasparente che le caratterizza richiama il look dei soft drink della nostra tradizione. Se a ciò sommiamo il fatto che il termine ‘radler’ in tedesco significa ciclista, viene immediato accostare queste tre specialità al Giro d’Italia, ovvero a quello che è l’evento sportivo che da sempre esprime al meglio l’italianità più genuina. Dentro il Giro c’è tutto il gusto dell’Italia più vera e sincera. Lo stesso gusto che ritroviamo nella gamma Birra Moretti Radler che, anche quest’anno, si conferma fornitore ufficiale della gara.
9 – Puntare sulla qualità delle materie prime. Malto al 100% italiano, per le Speciali di Birra Moretti. L’equazione è semplice e da sempre valida: da ottimi ingredienti si ottiene un’ottima birra, secondo gli insegnamenti di Luigi Moretti. Birra Moretti Baffo d’Oro (la prima birra in Italia prodotta con il sole), Birra Moretti La Rossa e Birra Moretti Doppio Malto, sono tre birre speciali, legate fra loro da un unico fil rouge: l’attenzione alla qualità che da sempre contraddistingue Birra Moretti. Sono prodotte ancora oggi utilizzando solo ingredienti attentamente selezionati, puro malto d’orzo e di frumento, 100% italiano, ottenuto dai cereali più pregiati scelti con cura dai Mastri Birrai direttamente nei campi. Due, su tutti, i fattori vincenti: la tracciabilità delle materie prime impiegate e il rispetto delle più tradizionali regole seguite nel processo produttivo. E i risultati sono tangibili. Le tre birre Speciali di Birra Moretti, hanno saputo scalare il mercato e conquistare il palato e l’affetto di milioni di consumatori. Perché fare la birra è una cosa seria.
10 – Celebrare l’eleganza italiana. È anche una questione di etichetta. Birra Moretti ha oggi intrapreso un accurato percorso di restyling. L’intera gamma delle sue specialità esce sul mercato nel corso del 2015 con un nuovo vestito. Un’immagine completamente rinnovata a partire da Birra Moretti Ricetta Originale (icona della birra italiana dal 1859): la bottiglia si scopre, l’etichetta si trasforma in un tondo perfetto che si stringe a cornice intorno all’inconfondibile Baffo, protagonista assoluto nel suo trattamento pittorico che rievoca le origini. La nuova immagine e l’utilizzo della carta craft enfatizzano i valori intrinseci di italianità, autenticità, qualità e spontaneità. Centrale, inoltre il pay off ‘consumare preferibilmente in buona compagnia’ che pone enfasi sul lato piacevole, gioioso e conviviale della personalità del brand. Restyling, dunque, ma nel segno del rispetto dei valori portanti e dell’autenticità di marca da sempre caratterizzata da un DNA di ‘birra italiana al 100%’.