King’s è conosciuta ai più come l’azienda de “il Prosciutto del Cestello”. Per noi non è solo lo slogan che ci accompagna e identifica; piuttosto il Cestello è il simbolo che testimonia la cura maniacale ai tanti dettagli che fanno unico il nostro prosciutto. Il famoso Cestello di vimini, dalla tipica forma che ricorda il prosciutto, racchiude e protegge le creazioni di King’s, i nostri prosciutti d’eccellenza. Esso, da sempre, viene realizzato a mano da artigiani locali; il materiale con cui viene realizzato è il vimini, diffusamente utilizzato nell’antichità dai popoli Celti che abitavano queste zone del Veneto, per i quali il salice rappresentava la fecondità e l’albero che garantisce nascondiglio e riparo. Esattamente ciò che King’s fa col Cestello, pensato e realizzato proprio per proteggere i suoi prosciutti. Per questo, per noi di King’s, il Cestello di vimini è colui che trasmette il senso della tradizione e della cultura che si tramanda nel tempo. Il Cestello è quindi il “segno” che differenzia, anche alla vista, i prosciutti King’s da tutti gli altri, lo scrigno che racchiude e protegge la nostra arte e i tanti valori che ci distinguono. Noi di King’s ci impegniamo quotidianamente affinché la nostra storia centenaria venga diffusa e tramandata. Una storia di passione e serietà. Un impegno il nostro – quello del prosciutto – che diventa patrimonio comune, da condividere nel pieno rispetto delle persone che con noi lavorano e del territorio dove operano e vivono. Un rispetto necessario per far sì che i nostri prodotti non siano solo qualcosa da portare in tavola ma diventino un simbolo inequivocabile di tradizione ed espressione vera e viva del territorio che ne ha dato origine. E di tutto ciò noi di King’s abbiamo dato numerosi segni tangibili nel corso degli anni con diverse iniziative. Dalla più recente “porte aperte a Sossano”, per avvicinarci ancor di più alle persone e al territorio, all’appetitoso concorso culinario “Prosciuttando”, che vede il coinvolgimento degli chef della FIC (Federazione Italiana Cuochi) per la promozione e l’interpretazione del prosciutto nella gastronomia moderna. Il tutto, mantenendo attive quelle collaborazioni con gli enti locali e con le realtà che operano per la promozione turistica del territorio, la vicinanza ai giovani e alle scuole, con le visite delle scolaresche che da sempre offriamo. Sono piccoli esempi, questi, di come una grande azienda, dove però prevale ancora una forte manualità ed una grande passione, può diventare una realtà vivente e pulsante all’interno di un sistema socio-culturale più ampio. King’s che ha ancora il sapore di una famiglia, dove l’artigianalità è tuttora molto radicata ed è questo l’elemento distintivo. Una filosofia produttiva che sposa i desideri del consumatore, sempre più attento alla qualità dei prodotti e alla loro realizzazione, con una produzione sempre più importante, che ci ha portato a superare gli 800.000 pezzi all’anno, ma con la cura e la dedizione di sempre. È questo il nostro impegno, e ne siamo orgogliosi. Così come siamo convinti che la meccanizzazione non possa ancora competere con il sapere di mani esperte.