Prima realtà italiana a esportare negli USA strolghino di culatello e Salame Felino, Terre Ducali partecipa al Summer Fancy Food Show di New York. Gli USA, dove l’azienda è cresciuta di oltre il 100% nel primo semestre 2016, rappresentano attualmente il secondo mercato di riferimento per il salumificio parmense. La ricetta del successo? Una filiale commerciale americana e il ricorso alla tecnologia delle alte pressioni.
Terre Ducali vola a New York: dal 26 al 28 giugno il salumificio della Food Valley parmense sarà nella città della Grande Mela per partecipare al Summer Fancy Food Show. Con i suoi 2.600 espositori e oltre 23.000 visitatori specializzati, la manifestazione newyorchese rappresenta una porta di accesso privilegiata al mercato nord americano: come confermano i dati diffusi da ASSICA – Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, diffusi a metà giugno, gli Stati Uniti sono il primo mercato di riferimento oltre i confini comunitari per i salumi italiani. Nel 2015, la crescita Oltreoceano è stata del 18,9% a volume e del 22% a valore, per un turnover complessivo di 105,8 milioni di euro.
Come spiega Giulio Gherri, CEO di Terre Ducali: «Il mercato statunitense è quello che attualmente offre le migliori prospettive di crescita. Siamo presenti in Nord America da alcuni anni: inizialmente qui portavamo prosciutti stagionati e specialità cotte e arrosto, in particolare prosciutto arrosto alla brace, culatello arrosto, porchette arrosto e prosciutto cotto alle erbe. Oltre a suscitare l’interesse dei retailer, questi prodotti sono particolarmente apprezzati anche dagli operatori horeca, quindi ristoratori, proprietari di bar, locali e hotelier. È nel novembre 2015, però, che Terre Ducali ha fatto registrare un deciso cambio di passo: gli USA hanno autorizzato l’import di salami a breve stagionatura. Siamo stati dei pionieri: per primi, infatti, abbiamo esportato negli Stati Uniti due prodotti simbolo della Food Valley parmense come strolghino di culatello e Salame Felino».
Proprio lo strolghino di culatello e il Salame Felino firmati Terre Ducali sono stati protagonisti del party in occasione della Festa della Repubblica (2 giugno) organizzato da ICE – Italian Trade Agency e dall’Istituto Italiano di Cultura a New York presso il Consolato Generale Italiano di New York: gli ospiti del Console Francesco Genuardi hanno infatti potuto degustare i salami del produttore parmense. Dopo un primo assaggio al Winter Fancy Food Show di San Francisco, ora potranno essere i retailer, i buyer e i ristoratori che accorreranno a New York ad assaggiare strolghino di culatello e Salame Felino: una vetrina importantissima, considerando che è la Grande Mela a dettare i trend in fatto di consumi alimentari negli USA (e non solo).
«Attualmente gli Stati Uniti rappresentano il nostro secondo mercato di riferimento, dietro la Francia – continua il CEO di Terre Ducali -. Sono convinto che possano diventare il nostro principale interlocutore commerciale già entro 12-24 mesi. Mi limito a citare un dato: nel primo trimestre 2016, rispetto al pari periodo del 2015, siamo cresciuti di oltre il 100%. Un ritmo che stiamo confermando, con un ulteriore leggero ritocco verso l’alto, anche in questo secondo semestre. E le prospettive sono rosee. Per tre motivi: la forza del dollaro sull’euro, per cui è conveniente per gli USA acquistare prodotti alimentari made-in-Italy; la campagna avviata dalle autorità italiane per promuovere sul territorio USA le nostre specialità e per contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding, che, nella sua drammaticità, è indice del grande appeal che il nostro Paese ha in Nord America; infine, l’ampiezza della nostra gamma. È questione di mesi, poi potremo esportare negli USA altri salumi stagionati tipici, come Coppa di Parma, guanciale, pancetta e fiocco di prosciutto».
Per quanto riguarda il comparto dei salumi, la concorrenza negli USA è fortissima. Rispetto ai competitor italiani, però, Terre Ducali può vantare un duplice vantaggio competitivo. In primis, dispone di una propria filiale commerciale negli Stati Uniti, che sta crescendo in termini di risorse parallelamente al boom del business. In secondo luogo Terre Ducali è stata la prima realtà italiana a credere nelle potenzialità della tecnologia delle alte pressioni, attraverso lo spin-off aziendale HPP Italia, che ha investito circa quattro milioni di euro. Proprio grazie a questo processo, che sottopone gli alimenti a pressioni migliaia di volte superiori a quella dell’ambiente (fino a 6.000 atmosfere), il salumificio parmense è riuscito a portare Oltreoceano lo strolghino di culatello e il Salame Felino. Quali sono i vantaggi delle alte pressioni? Questo processo elimina agenti patogeni potenzialmente pericolosi per la salute umana, come la Listeria monocytogenes, e garantisce ai consumatori nordamericani il massimo della sicurezza alimentare. Al contempo, i salumi trattati con l’HPP conservano le stesse qualità organolettiche e lo stesso profilo nutritivo dei salumi non trattati: si possono quindi considerare un prodotto di eccellenza. Infine, gli alimenti sottoposti alle alte pressioni hanno una shelf life più che raddoppiata.