Facciamo vino dal 2004, abbiamo imparato molte cose soprattutto dalle due ultime vendemmie: quella del millennio 2014 un’annata che ci ha insegnato molto nel senso negativo delle cose ma completamente controbilanciata dall’annata 2015 opposta alla precedente per l’ideale andamento climatico e per la maturazione dell’uva.
La Natura è la vera protagonista nel bene e nel male del destino del nostro vino.
Noi ci limitiamo a partecipare con modestia e rispetto, facciamo i nostri interventi di prevenzione, limitiamo lo sviluppo fogliare, scegliamo e diradiamo i grappoli, facciamo i periodici trattamenti di rame e zolfo a protezione delle malattie e delle muffe, ecc…… ma quando la Natura fa le sue scelte il prodotto che otterremo sarà fortemente condizionato da quest’ultime. (n.b. questo lo affermiamo noi perché facciamo il vino con l’uva, altri, molto più bravi di noi a fare il vino in cantina, potranno anche dire che è un’annata buona come le precedenti )
La vendemmia 2014 fu caratterizzata dalla mancanza di una “stagione” dell’anno, mancò l’estate, piovve una quantità incredibile di acqua e non solo, da marzo sino ai primi di agosto facendo basse temperature che condizionarono la maturazione, dopo una parentesi di caldo in agosto, le piogge e il freddo tornarono in settembre. La tramontana, nostra alleata nel preparare una buona vendemmia, non si fece sentire per tutto settembre e la raccolta avvenne con difficoltà nei primi giorni di ottobre tra una pioggia e l’altra.
La vendemmia del 2015 è invece stata caratterizzata da una stagione ideale, le abbondanti piogge in primavera, caldo e clima secco nei mesi luglio e agosto, il ritorno della variabilità di settembre con i venti di tramontana, rilevanti escursioni termine nel periodo della maturazione e poi un’uva sana, ricca di sostanze organolettiche che contribuiranno sicuramente a fare del vino targato 2015 uno dei migliori se non “il migliore” da quando abbiamo iniziato.
Abbiamo in cantina un vino 2015 straordinario per profumi, colore intenso, struttura e dalle prime analisi il grado alcolico si attesta attorno ai 14,3°, l’acidità giusta a garanzia di una lunga vita, incluso l’acido malico, 6,5 gr/lt .
Da quando facciamo vino siamo subito partiti con una serie di splendide annate a cinque stelle (2004,2006,2007, 2010, 2012) e tutte le altre da quattro stelle cioè più che buone e di conseguenza a parte la parentesi del 2014, diciamo: siamo veramente fortunati nella prospettiva di presentare il 2015 Superstar.
Ci risentiremo fra cinque anni ma nel frattempo abbiamo da stappare il Brunello 2011 che ha tutte le carte in regola per soddisfare la lunga attesa e poi abbiamo anche grandi aspettative per l’annata 2012.