La custodia dei semi antichi come prerogativa di un prodotto di qualità che, nel presidio Slow Food, ha trovato la sua naturale connotazione. Il risultato? Una produzione agricola eubiotica di qualità realizzata con strumenti all’avanguardia che non prevedono in alcun modo l’utilizzo di sintesi chimiche che ne possano alterare il gusto e le proprietà nutrienti. Così nasce la cooperativa agricola “Eccellenze Nolane”, da un’idea di circa venti giovani del territorio nolano, in provincia di Napoli, che hanno deciso di investire nei terreni della Campania Felix portando avanti un progetto rispettoso dell’ambiente e della salute dei consumatori, puntando su quei prodotti che da sempre rappresentano la vetrina per antonomasia dei presidi Slow Food. Tra le coltivazioni “preferite” ci sono gli Antichi Pomodori di Napoli e, su tutti, la Papaccella Napoletana, antico ortaggio della cucina tradizionale partenopea, un peperone molto carnoso e saporito, non piccante e molto digeribile, ideale per le conserve sottaceto o sottolio.
Ma non è tutto. Eccellenze Nolane, infatti, contribuisce a preservare semi ed ortaggi a rischio estinzione, prodotti che rappresentano un pezzo importantissimo della storia agricola, lavorativa, culturale e culinaria delle nostre campagne. E’ il caso della torzella, uno dei più antichi tipi di cavolo che si sono sviluppati nel bacino del Mediterraneo. Non a caso è detta anche “cavolo greco” oltre che “torza riccia”, presenta foglie carnose e ricce, di colore verde scuro ed è molto resistente al freddo. Un progetto agricolo che guarda al sociale, al turismo di qualità, offrendo sempre nuove opportunità di sviluppo per una Campania dei sapori che merita di essere salvata e valorizzata.
www.eccellenzenolane.it