La climate tech company sarà presente a Cibus Connecting Italy 2023 per presentare Element-E, la piattaforma per il calcolo del primo indice che permette alle aziende agroalimentari di misurare in maniera puntuale la biodiversità del proprio territorio e di certificare i propri prodotti grazie alla tecnologia 3Bee.
Condurre un’agricoltura rigenerativa garantendo il minor impatto ambientale possibile e la protezione della biodiversità è uno degli obiettivi principali delle aziende agroalimentari oggi. Per questo motivo 3Bee ha sviluppato la piattaforma di Environmental Engineering Element-E, che permette di calcolare il primo indice quantitativo di biodiversità per analizzare in maniera oggettiva, chiara e trasparente lo stato di salute della biodiversità di un territorio attraverso l’uso di nuove tecnologie all’avanguardia. L’obiettivo? Certificare i prodotti delle aziende agroalimentari e supportarle nella comunicazione del loro impegno sostenibile.
Il percorso con Element-E ha inizio a partire dall’individuazione dell’area di intervento dell’azienda agroalimentare e prosegue con l’installazione della tecnologia 3Bee plug and play, che permette di raccogliere i dati di biodiversità locale in maniera automatica. A partire da questi, viene elaborato l’indice di biodiversità e redatto il relativo report annuale: in base al livello dell’indice, le aziende agroalimentari coinvolte possono ottenere la certificazione Element-E e certificare i propri prodotti con l’apposita label. Certificare i prodotti con il marchio Element-E consente alle aziende agricole di valorizzare il proprio prodotto, distinguersi sul mercato come un’azienda sostenibile e diventare parte di una comunità di filiere virtuose nel campo della sostenibilità. Ciò porta a nuove opportunità di business e di collaborazione e migliora la reputazione dell’azienda.
Secondo il rapporto del Global Assessment del The Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), il tasso di perdita di biodiversità e di ecosistemi è aumentato significativamente negli ultimi decenni a causa dell’attività umana. Di conseguenza, è aumentata la richiesta di realizzazione di progetti a tutela della biodiversità da parte delle aziende: secondo uno studio pubblicato su Science Advances, il 60% delle aziende agroalimentari dichiara di avere intenzione di implementare progetti di conservazione della biodiversità nel prossimo futuro, mentre il 40% si è già impegnato a farlo. Tra i vantaggi derivanti dalla realizzazione di questi progetti troviamo il miglioramento della produttività e della qualità delle colture, ma anche una maggiore resilienza delle aziende alle variazioni climatiche. Inoltre, i consumatori sono sempre più inclini a scegliere prodotti agroalimentari che provengono da sistemi agricoli sostenibili e rispettosi dell’ambiente, come riportato da Environmental Science & Policy.
Con Element-E, 3Bee fornisce un valore aggiunto alle aziende partner, permettendo loro di distinguersi attraverso una certificazione trasparente. Per effettuare il “calcolo della biodiversità”, 3Bee mette in campo le seguenti tecnologie:
● Flora, un sistema basato sull’ analisi di immagini satellitari multispettrali sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Un metodo quantitativo che, grazie all’intelligenza artificiale, permette di definire in maniera precisa e continuativa i mutamenti di flora in un’area specifica, con uno storico fino a 4 anni prima dell’inizio del progetto. Ad oggi oltre 1 milione di ettari è già stato mappato.
● Spectrum, la tecnologia 3Bee che permette il monitoraggio della fauna – in particolare insetti impollinatori – di uno specifico territorio tramite sensori IoT. La valutazione della fauna con Spectrum si basa sulla variazione differenziale posizionale (terreni limitrofi) e temporale (con il passare delle stagioni), un’analisi quantitativa che garantisce trasparenza e oggettività con la semplice installazione di una tecnologia non invasiva che sostituisce i campionamenti effettuati in campo. Ad oggi oltre 100 mila sample sonori sono stati raccolti e analizzati.
Flora è dunque il primo step da considerare, in quanto valuta il contributo alla biodiversità della vegetazione presente in un’area specifica, ma anche la diversità delle specie presenti che concorrono alla produzione di nettare.
Spectrum invece, “ascolta” gli insetti impollinatori presenti nell’area di riferimento per verificare quanto il potenziale di biodiversità dato dalla vegetazione si trasformi in un’effettiva abbondanza di impollinatori. A seguito dell’installazione dei dispositivi Spectrum sui terreni infatti, le aziende otterranno un report con l’indice di biodiversità dell’area e, di conseguenza, la certificazione Element-E: una certificazione di prodotto oggettiva basata sull’uso della tecnologia, senza la necessità di sopralluoghi specifici in campo. Un sistema che conferisce un grande vantaggio competitivo alle aziende agroalimentari, valorizzando sempre di più l’efficacia degli interventi svolti per la salvaguardia della biodiversità e sottolineando il loro impegno sul tema.
3Bee sceglie di lanciare la piattaforma Element-E a Cibus Connecting Italy 2023 (Padiglione 6, Area Startup Le Village by Crédit Agricole Parma), la Fiera dei Territori che da quasi 40 anni si svolge a Parma per celebrare la capacità del Made in Italy alimentare di crescere rispettando e valorizzando la propria tradizione e i propri territori. “Nel mercato c’è ancora troppa opacità e pochi strumenti per valorizzare l’impegno delle aziende nella tutela della biodiversità – afferma Simone Mazzola, COO di 3Bee – Con Element-E vogliamo offrire la possibilità a tutti i partner del mondo agricolo di quantificare e certificare il loro impegno, valorizzandolo sia in etichetta che come brand. La parola chiave è trasparenza, abilitata dalla tecnologia.”
Si arricchisce dunque il ventaglio di servizi di 3Bee, che ad oggi è partner della biodiversità di oltre 500 aziende in 10 Paesi per la realizzazione di progetti rigenerativi dal valore tangibile e misurabile.
3Bee è la climate tech company che realizza progetti rigenerativi tramite tecnologie avanzate. 3Bee utilizza l’ape come fondamentale bioindicatore raccogliendo e interpretando i dati attraverso sistemi proprietari innovativi per monitorare la salute delle api, degli impollinatori e la loro connessione con gli ecosistemi. 3Bee ha sviluppato innovazioni in ambito ambientale: Hive-Tech, un alveare 4.0 che consiste in una rete di sensori IoT che monitorano il benessere delle api; Spectrum, un sistema di conteggio della fauna automatico – in particolare insetti impollinatori – che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere la tipologia di animale; Flora, un sistema di di Reti neurali per l’analisi delle biodiversità vegetali, in collaborazione con ESA.
Fino ad oggi, 3Bee ha realizzato progetti rigenerativi al fianco di oltre 500 aziende in 10 Paesi che hanno scelto di contribuire concretamente alla protezione della biodiversità. Inoltre, 3Bee collabora con centri di ricerca, scuole, agricoltori, coltivatori e cittadini per promuovere l’importanza della salvaguardia della biodiversità. Dalla sua nascita, 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori, installato più di 4.000 sensori IoT e rigenerato oltre 30.000 ettari.