L’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava in visita all’azienda a Salò promette una limonaia per la città
Quali sono le conseguenze di Brexit per un’azienda italiana come Tassoni che negli ultimi due anni ha avviato l’esportazione con successo? Al momento, nessuna.
L’EREDITÀ DI EXPO- Piuttosto, Expo ha favorito un interessante impulso al trend positivo che l’azienda aveva iniziato a conseguire a partire dalla fine del 2014, sviluppando azioni per aumentare la visibilità del marchio e il contatto con il pubblico dei consumatori. Nei sei mesi dell’Esposizione Universale 100 punti vendita mescita sono stati brandizzati nella città di Milano per dare vita a notti gialle con l’intento di far degustare i prodotti Tassoni. Contemporaneamente l’azienda ha partecipato a numerosi incontri B2B con buyer stranieri per tessere rapporti con i Paesi emergenti, da tempo oggetto di ricerca e analisi. Grazie a queste due azioni congiunte, l’azienda salodiana ha visto triplicare i ricavi nel mercato estero con bilanci più che soddisfacenti. ASSESSORE REGIONALE FAVA IN TASSONI – Era questo uno degli argomenti toccati durante la visita dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Fava, da tempo impegnato sul territorio bresciano per dare voce alle eccellenze che rendono il Made in Italy un valore unico e irripetibile nel panorama dell’agroalimentare internazionale. FILIERA DI QUALITÀ CERTIFICATA – Fava ha espresso soddisfazione per la consolidata presenza di Tassoni come ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, sottolineando il valore dell’azienda bresciana per la promozione del territorio. “Il racconto del territorio”, spiega Gianni Fava, “passa attraverso i marchi autentici che vantano una storia di tradizione e Tassoni rappresenta un patrimonio di assoluta eccellenza con una filiera dalla qualità certificata, basata sulla lavorazione del cedro. E dalle cedraie vogliamo ripartire adottando misure di promozione per il recupero di queste storiche architetture che un tempo caratterizzavano la riva bresciana del Lago di Garda. Da questo incontro nasce l’idea di realizzarne una proprio a Salò per dare continuità al passato”.
TASSONI NEL MONDO – Durante l’incontro allo storico stabilimento che dal 1956 produce la Cedrata, l’Amministratore Delegato, Elio Accardo, ha illustrato come l’azienda abbia saputo cogliere, sulla scia di Expo 2015, l’opportunità di estendere la platea dei consumatori della bibita a base di cedro completando la Rete di Vendita e raggiungendo ben 18 Paesi: Australia, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Dubai, Francia, Germania, Korea, Norvegia, Olanda, Romania, Regno Unito, Russia, Svizzera, Slovenia, Ungheria e Stati Uniti. Non di meno, di grande impatto è stata l’intuizione di destagionalizzare la produzione ampliando l’offerta di prodotti premium con l’introduzione di nuove sodate come la Tonica e il Fior di Sambuco. A completare la gamma Tassoni, infine, frutto della capacità di ricercare già dalle materie prime qualcosa di inimitabile, sono gli sciroppi e la rinnovata linea dei liquori che, con l’Acqua di Tutto Cedro, rappresentavano la vocazione originaria, tipica delle rive bresciane del lago di Garda, a base di aromi estratti dal frutto dorato. FATTORI DI COMPETITIVITÀ – Tra gli elementi di maggiore competitività del Sistema Italia, Accardo ha evidenziato il fattore “capitale umano”, quale elemento insostituibile. “Chi siamo, cosa produciamo e come lo produciamo”, ha spiegato, “possiamo solo spiegarlo di persona, mentre i mezzi tecnici rappresentano solo un supporto. I nostri collaboratori, specialmente nel reparto produzione, partecipano costantemente a corsi di aggiornamento e formazione. Così ogni nuovo item, ideato, bilanciato e prodotto in Tassoni, ha alle spalle minimo due anni di studio e ricerca prima di essere posizionato sul mercato”.
INNOVAZIONE IMPEGNO COSTANTE-Tassoni continuerà a innovare per soddisfare il consumatore più esigente, ma alla base ci sarà sempre il sapere che ha caratterizzato per secoli la lavorazione del cedro sulla riva bresciana del Lago di Garda, nel punto più settentrionale del globo, come continuazione di una tradizione che rappresenta un patrimonio unico, da proteggere e salvaguardare per le generazioni future.