Da quattro generazioni ci tramandiamo la passione per la nostra terra e la capacità di guardare lontano Se da Verona guardiamo verso nord ovest, oltre l’Arena, oltre l’ansa del fiume Adige, all’orizzonte scorgiamo un rincorrersi di colline verdi: lì comincia la Valpolicella, anfiteatro naturale che digrada dolcemente verso il lago di Garda. I nostri vini nascono lì, nel cuore della zona Classica, che già gli antichi Romani avevano capito essere straordinariamente vocata per la coltivazione dell’uva.
La villa seicentesca della famiglia Sarto- ri sorge nella valle di Negrar. Il bisnonno Pietro, a fine ‘800, decise che voleva produrre da sé il vino da offrire agli ospiti della sua locanda e acquistò lì la sua prima vigna. Piantò così i semi di un sogno che viene oggi coltivato e raccolto da noi, i suoi pronipoti.
Come lui abbiamo sogni grandi, e li seminiamo per le generazioni che verranno.
In quattro generazioni abbiamo costruito un’azienda importante, in grado di mettere in campo progetti enologici ambiziosi e di sperimentare con le tecniche più innovative per ottenere vini con un’autenticità moderna, sempre più sostenibile, in coerenza con lo stile Sartori.
Il nostro vino incarna il sapore della nostra terra unica, ma grazie all’equilibrio ricercato dei nostri blend ha una vocazione internazionale.
Questo è per noi mescolare i sogni: la raffinatezza e l’autenticità, l’identità e l’innovazione. Il nostro vino è il nostro Paese che si racconta al mondo, per questo lo produciamo con le nostre uve migliori ma anche con la passione, la ricerca continua, il savoir faire, l’intuito e la generosità con cui lavoriamo.
Due dei vini distintivi di Casa vinicola Sartori sono dedicati ai nonni, Regolo Sartori e Fernanda Marani. Regolo era un grande intenditore di vino e assaggiatore straordinario che segnò la storia della famiglia ed è un Valpolicella Ripasso Superiore elegante e al contempo deciso a portare il suo nome.
Fernanda Marani era una donna di forte spirito, la cui bellezza e personalità si rispecchiano nell’eleganza del Bianco Veronese a lei ispirato.