La storia di Bergader è una storia di montagna. Ha inizio nel 1902 nel paesino alpino di Waging am See, dove Basil Weixler lavora con passione nel suo piccolo caseificio, rifornendosi del latte più buono dei pascoli circostanti. Il nome Bergader – letteralmente vena di montagna – racconta l’origine di questo formaggio, prodotto sulle alte vette con latte di altissima qualità. Un nome che significa rispetto per la natura e per la tradizione montana.
Con la creatività e l’attenzione al gusto che da sempre caratterizzano Bergader, Weixler decide di produrre negli anni Venti il Bergader Edelpilz, che ha consacrato la popolarità del marchio e che conserva ancora oggi la sua ricetta originale. Negli anni Sessanta l’azienda sbarca sul mercato italiano, facendosi strada nel settore dei formaggi da banco e diventando in poco tempo una realtà leader del suo ambito. Nel 1972 il lancio del Bavaria Blu conferma Bergader come marchio di riferimento internazionale nel settore dei formaggi erborinati e le consente di ottenere nel 1979 il “Goldener Zuckerhut”, ambito premio del settore alimentare.
In Italia è stato introdotto il Cremosissimo nel 2006, un formaggio a pasta molle che ha conquistato il palato del pubblico imponendosi velocemente come il secondo player sul mercato nazionale di questa tipologia casearia.
Poi, a fine 2018, Bergader Iitalia ha voluto proporre le fettine Almkäse per impreziosire con la sua qualità e gusto il nuovo mercato dei “subito pronti”, tendenza sempre più in crescita negli ultimi anni. A fine 2019 arriva anche in Italia l’innovativo Bavaria Blu in tre varianti, che entra come segmento nuovo dei pasta molle erborinati grazie all’inedita convivenza di due muffe: la muffa bianca esterna (penicillium camenberti) e la muffa blu all’interno (penicillum roqueforti).
Tale livello di innovazione ha subito incuriosito e poi convinto il consumatore italiano, che troverà questa specialità sempre più presente sugli scaffali di super e ipermercati.
www.bergader.it