Medaglia d’Oro al Concours Mondial du Sauvignon all’ etichetta ENOS I 2014 dell’azienda vinicola maremmana Montauto – Manciano (GR)
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nato nel 2014 dopo il conferimento della DOC, ha partecipato per la prima volta a ProWein, fiera internazionale del settore vitivinicolo che si è svolta a Düsseldorf dal 13 al 15 marzo.
Il Consorzio era presente con una collettiva di otto aziende – Bicocchi, La Pierotta, I Campetti, La Chimera d’Albegna, Tenuta La Parrina, Conti Di San Bonifacio, Poggio Cagnano, Cantina I Vini Di Maremma – all’interno di uno spazio espositivo in cui è stato possibile degustare i vini di 23 aziende e raccogliere informazioni sul territorio di produzione della Maremma Toscana DOC.
Proprio in occasione di ProWein è stata assegnata la prestigiosa medaglia d’oro al Concours Mondial du Sauvignon – una delle cinque totali – all’etichetta maremmana ENOS I 2014 dell’azienda Montauto di Manciano (GR). La settima edizione del concorso dedicato al vitigno di origine bordolese ha voluto premiare con il massimo riconoscimento un Sauvignon prodotto in Maremma, un’area caratterizzata da condizioni pedoclimatiche molto diversificate responsabili della ricca e variegata gamma di vini proposta. Il territorio maremmano, infatti, è in grado di produrre, fra gli altri, vini che siano intensi e allo stesso tempo di straordinaria finezza, eleganza e freschezza, caratteristiche tipiche proprio di vitigni come il Sauvignon Blanc.
Il Consorzio conta 341 aziende – di cui 57 con produzione “verticale” – e un totale di 4 milioni di bottiglie prodotte e opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.550 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.600 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2015. Obiettivo del Consorzio è quello di unire e valorizzare le diversità del territorio della Maremma, esaltandone tutta la complessità, non solo enologica, ma anche turistica, agricola, storica e culturale.