SILVER COCKTAIL BRANDIMARTE
Alla Loggia di Piazzale Michelangelo
92esima edizione di Pitti Immagine Uomo
PITTI BLOOMS, fiori e colori, il tema della edizione 92 di Pitti Immagine Uomo, punto di riferimento internazionale per la moda e quest’anno il tema guida sarà la natura, come le nuove idee che sbocciano dando luogo alla creatività.
E’ un “nuovo” ritorno al passato quello che propone Brandimarte, brand storico fiorentino, a buon diritto inserito nella storia della città, un cittadino che ha fatto grande Firenze, l’argentiere Guscelli Brandimarte, il cui marchio viene riproposto in modo innovativo dalla sua bella nipote, Bianca Guscelli Brandimarte.
E’ l’alto artigianato, cavallo di battaglia del nostro Paese, presente al Pitti Immagine ‘92, una passerella di passioni, culture artigianali e manufatturiere, usate come rapidi vettori per ridisegnare le forme del bello, in un mondo dove si registra che gli artigiani d’alta gamma sono in via di estinzione, quelli del made to measure , del “fatto su misura” alla maniera di tanto tempo fa. Le maison straniere del superlusso, attirate dal nostro know how, sono pronte a venire nel nostro Paese, investendo in aziende produttive pur di aver garantito il nostro artigianato d’alta gamma. Anche grazie a questi sforzi i maestri d’arte restano il presidio più solido dell’industria del lusso., sia per il fashion che per le lavorazioni, artisti in definitiva, quelli che lavorano dietro le quinte, dove nascono i sogni a cinque stelle.
L’artista è un bambino, come diceva Picasso e Bianca Guscelli Brandimarte, nipote di Brandimarte Guscelli, storico fondatore del marchio che porta ancora oggi il suo nome, è una artista che si è riproposta con la stessa filosofia del nonno Brandi, nell’uso dell’argento con una idea semplice e innovativa, abbandonare il ruolo degli oggetti d’argento che avevano un uso esclusivamente ornamentale per portarli alla quotidianità, ma non per esibirli come ricchezza o status symbol, ma una produzione di oggettistica da mettere in tavola, usarla in maniera naturale, pentole e coperchi, ceste, mezzine e romaioli, le vecchie brocche del latte, piatti e bicchieri, copiati dalla natura e dalla campagna che amava, la terra come tema ispiratore, con le sue spighe di grano, le ulive e le viti, ceselli di frutta, novello Cellini, fra tradizione e contemporaneità.
E Bianca riparte dal decanter e dal “cinque di vino” una “mensura pro taberna” esistente dal XIV secolo, forme raccolte per favorire l’ossigenazione del vino e conservare intatti limpidezza e sapori, decanter e bicchieri da vino realizzati con l’aiuto di professionisti enologi, nel pieno rispetto del rapporto volumetrico-ossigenativo, ed esaltando la sottile percezione dell’argento.
NOTA: L’argento è un potente antibiotico naturale usato per migliaia di anni. Le proprietà mediche dell’argento erano già conosciute ai tempi dell’antica Grecia. Si era notato che nelle famiglie in cui si mangiava utilizzando utensili in argento ci si ammalava meno e le infezioni erano rare. Questa conoscenza si è tramandata tra Re, Imperatori, Zar, Sultani, tra I loro familiari e tra I membri di corte. Si mangiava su piatti in argento, si utilizzavano posate in argento, il cibo veniva conservato in contenitori d’argento e, nel tempo, delle piccole quantità d’argento si mescolavano ai cibi. Così si è osservato che dopo una o due generazioni, i benefici dell’argento rendevano praticamente immuni a qualsiasi malattia infettiva. Questi lignaggi reali venivano chiamati “Sangue Blu” per la caratteristica tinta bluastra del loro sangue dovuta alle tracce minime di argento puro.
press: Cristina Vannuzzi